Dalla musica ai libri, questa sera alla Peschiera di Mar’e Pontis prende il via la nuova edizione del Festival Letterario dell’Archeologia con Stefania Craxi, Aldo Cazzullo e numerosi altri ospiti
È partito ieri sera dal Teatro di Tharros il nuovo tour estivo di Francesco Gabbani, artista tra i più amati della scena pop italiana contemporanea. Il cantautore e polistrumentista toscano ha scelto la Sardegna, e in particolare Cabras, per inaugurare il suo “Dalla tua parte Summer Tour 2025”, un percorso musicale che unisce simbolicamente l’area archeologica della Penisola del Sinis all’Arena di Verona, tappa conclusiva della tournée. Un debutto suggestivo che ha impreziosito ulteriormente il ricco cartellone della rassegna estiva promossa dalla Fondazione Mont’e Prama per coniugare musica, paesaggio e patrimonio.
Durante le due ore di concerto, Gabbani – vincitore del Festival di Sanremo 2017 e futuro giudice della nuova edizione di X Factor – ha proposto una scaletta che ha saputo alternare energia e introspezione. L’apertura con Magellano/La rete, Pachidermi e pappagalli ed Eternamente ora ha subito imposto il ritmo di un live solido e coinvolgente, seguito da brani come Foglie al gelo e Così come mi viene, che mettono in luce la cifra più riflessiva del suo ultimo lavoro discografico.
In chiave acustica, Gabbani ha poi restituito una dimensione più intima al concerto con Einstein, La mira e Un sorriso dentro al pianto. Il finale ha riacceso l’energia collettiva con Frutta malinconia, Viceversa, Peace and love e Viva la vita. In chiusura, l’encore ha riportato sul palco alcuni dei suoi brani più iconici: Pensieri, Amen e la celebre Occidentali’s Karma.
Ad accompagnarlo sul palco una band compatta e affiatata, composta da Lorenzo Bertelloni (piano elettrico), Leonardo Caleo (chitarra), Marco Baruffetti (chitarra), Filippo Gabbani (batteria), Giacomo Spagnoli (basso) e Will Medini (sintetizzatori e tastiere). Il pubblico ha seguito con entusiasmo, tra canti, applausi e balli spontanei che hanno attraversato l’intera platea affacciata sul mare.
«Tornare a suonare dal vivo – ha dichiarato Gabbani – è per me una grande gioia, perché durante i concerti si crea un’interazione vibrazionale con il pubblico che è unica e irripetibile. Ancora più emozionante è stato iniziare questo viaggio da una location speciale come la suggestiva cornice dell’anfiteatro di Tharros, immerso tra rovine millenarie e affacciato sul mare che accarezza l’orizzonte. Mi auguro che la musica, qui, si sia fusa con la magia di questo luogo straordinario, regalando emozioni condivise».
Anche il Presidente della Fondazione Mont’e Prama, Anthony Muroni, ha voluto sottolineare il valore di questa scelta: «Con Gabbani prosegue il percorso della Fondazione nel portare la grande musica d’autore nei luoghi della nostra storia. L’obiettivo è quello di costruire occasioni di incontro tra generazioni e linguaggi diversi, nel segno della bellezza e della partecipazione».